Monolitiche. Resistenza o traslucenza? Si deve scendere a compromessi?

Nello spirito che ci contraddistingue, essere vostri partner nella crescita professionale e non solo fabbricanti di denti, vi proponiamo le ultime ricerche e informazioni scientifiche che riteniamo essere più rilevanti.
Di seguito troverete la traduzione e le nostre considerazioni in merito ad un articolo tratto dal sito www.sciencedirect.com sull’utilizzo dell’ossido di zirconio monolitico.
Potete trovare l’articolo al link
https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0109564121000427

Le nostre considerazioni su questo articolo:

Sono stati analizzati e filtrati tantissimi articoli scientifici riportanti risultati su traslucenza e resistenza della zirconia.
Negli ultimi 10 anni i 53 articoli scelti per completezza dei dati confrontati hanno evidenziato le caratteristiche che influenzano la zirconia: la composizione, che a sua volta ne determina la struttura, la rugosità superficiale, l’invecchiamento, le sollecitazioni a fatica ecc..

Le linee guida che utilizziamo quando progettiamo le protesi in zirconia:

Lucidare molto bene la superficie delle protesi in zirconia!
Se non c’è spazio, progettare utilizzando zirconia con maggiore resistenza ma traslucenza inferiore

Per i medici dentisti suggeriamo di conseguenza:

Prestare molta attenzione alla finitura superficiale delle corone dopo i ritocchi di controllo della masticazione e degli svincoli. La lucidatura deve essere meticolosa per due motivi: preserva nel tempo la protesi in zirconia e preserva l’antagonista da una eccessiva usura subita da una protesi in materiale durissimo ma rugoso. Ci piace fare il confronto tra una lastra di vetro e un foglio di carta vetrata. Entrambi di vetro ma con effetti molto diversi sul materiale su cui lo si fa scorrere.
In zone estetiche preparare i monconi lasciando lo spazio sufficiente alla creazione della protesi. Sarà così possibile utilizzare i materiali più estetici senza scendere a compromessi con la resistenza e la durata della protesi.
Chiedete consiglio a degli odontotecnici con esperienza nel caso voleste raggiungere risultati estetici particolari. La loro conoscenza dei materiali, delle loro resistenze, e delle loro caratteristiche estetiche, permetterà loro di consigliarvi come è possibile risolvere al meglio il caso protesico in questione.

Titolo dell’artricolo:”Caratterizzazione della resistenza e della traslucenza dell’ossido di zirconio monolitico.
Rilevanza per le indicazioni cliniche: una revisione sistematica.”

Traduzione dell’articolo. L’originale lo trovate al seguente link:
https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0109564121000427

Abstract

Obbiettivo

L’ottimizzazione delle caratteristiche estetiche della zirconia monolitica (ZrO2) senza influire sulle proprietà meccaniche è il maggiore interesse attuale su questo materiale. Lo scopo di questa revisione è valutare i miglioramenti delle recenti generazioni di ZrO2 monolitico per soddisfare le qualità caratteristiche estetiche. Inoltre, si vuole valutare come le precedenti modifiche abbiano influenzato negativamente le loro proprietà meccaniche e l’impatto sulle loro indicazioni cliniche.

Metodi

La letteratura attuale esamina gli studi in vitro che valutano sia la traslucenza monolitica di ZrO2 che le proprietà meccaniche. La ricerca elettronica è stata effettuata all’interno di questi database: Web of Science, ScienceDirect, Scopus e PubMed nei 10 anni compresi tra il 01/10/2009 e il 31/10/2019. I risultati della ricerca che hanno soddisfatto i criteri di ammissibilità sono stati classificati in quattro gruppi; uno per il parametro di traslucenza, due per la resistenza alla flessione uniassiale e uno per la resistenza biassiale.

Risultati

Gli articoli identificati utili per un’analisi completa sono stati cinquantatré. Hanno riportato un impatto significativo della composizione, della microstruttura e del trattamento superficiale sulla valutazione della traslucenza e della resistenza alla flessione.
L’invecchiamento non è risultato preoccupante per le strutture in zirconia con un alto contenuto di ittrio.
È stato riscontrato che la lucidatura della superficie liscia migliora significativamente la resistenza, mentre la molatura grossolana e la sollecitazione a fatica meccanica fanno il contrario.

Significato

Sulla base dell’analisi dei precedenti studi in vitro, è stato riscontrato quanto segue:
si è verificato un miglioramento significativo della traslucenza con i recenti tipi di zirconia monolitica con un contenuto di ittrio più elevato. Questo aumento del contenuto di ittrio ha portato ad avere un rapporto del reticolo cristallino cubico/tetragonale più elevato (la zirconia con reticolo cristallino cubico è più traslucente di quella con reticolo cristallino tetragonale. Basti pensare che in bigiotteria si utilizzano i cosiddetti zircóni, i brillanti economici, essi sono in zirconia cubica. N.D.T.). Nonostante tutto anche queste ultime generazioni di zirconia posseggono una traslucenza inferiore a quella della vetroceramica.
Con il miglioramento estetico della zirconia, alcune delle prestazioni meccaniche sono state sacrificate.
È necessario prestare molta attenzione quando si gestiscono sezioni sottili con strutture in zirconia estetica (molto traslucente), specialmente se utilizzate in aree ad alta sollecitazione.

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